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Fave de trigo
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Il trigo, comunemente chiamato chicco di grano, è ricavato mediante cottura, e per ultimo sgusciato.

Oltre a possedere molte qualità, come carboidrati, proteine, fibre e sali minerali, l’uso in cucina è apprezzato per il suo sapore dolce, qualità che rende gustosi i piatti.

In Chile viene principalmente utilizzato per preparare “Mote con heusillos”, una bevanda rinfrescante non alcolica, che consiste in una miscela di succo caramellato con chicchi di grano e pesche disidratate, chiamate appunto “huesillos”.

Interessante questo trigo… quindi ho pensato di proporvelo ma con delle fave secche! Mi piace associare i sapori, giocare in cucina come nella vita, altrimenti che gusto c’è? Oramai lo sanno anche i muri.. chi sceglie un’alimentazione vegan non si ciba solo di insalata e tristi fette di pane industriale! Amare il cibo come se stessi, questo dovrebbe essere sempre il motto che accompagna i nostri piatti.

In Italia il trigo mote lo possiamo acquistare come grano cotto o prepararlo in casa. Lo si usa principalmente per dolci come la pastiera, torta tipica partenopea, ma può essere anche inserito in zuppe o minestre come nella ricetta riportata. Buon appetito.. soprattutto “sano”!

Ingredienti (per 4 persone)

200 g di grano
100 g di fave secche
1 litro di brodo vegetale
1 porro
2 spicchi d’aglio
2 foglie di salvia
1 carota
1 gambo sedano
olio extravergine di oliva
1/2 bicchiere di vino rosso
salsa di soia
peperoncino (a piacere)

Preparazione

Prima di tutto mettiamo in ammollo le fave, minimo 8 ore prima del loro utilizzo, in modo da essere ben reidratate. Per questo processo è bene utilizzare abbondante acqua, poiché reidratandosi in generale i legumi raddoppiano il loro volume.

Scolate le fave, le sciacquiamo per eliminarne eventuali impurità.

Ci accingiamo quindi a preparare gli altri ingredienti. Laviamo e tagliamo finemente il porro, il sedano, l’aglio e la carota.

In una pentola di terra cotta scaldiamo a fuoco vivo dell’olio evo in cui verseremo i nostri ingredienti appena lavorati.

Dopo una breve cottura, aggiungiamo le fave e 1/2 bicchiere di vino rosso.

Mescolando energicamente, attendiamo che l’alcool evapori, quindi ricopriamo con brodo vegetale, le foglie di salvia e facciamo cuocere coperto a fuoco medio per circa 30 minuti.

Quindi aggiungiamo il grano (dovremmo essere a metà cottura circa) e lasciamo cuocere coperto per altri 20 minuti. Aggiustiamo con del peperoncino e salsa di soia ed insaporito con coriandolo tritato, serviamo caldo dentro una ciotola di terra cotta.

PS. La cottura delle fave secche, come del resto per tutti gli altri legumi, dipende dalla loro qualità, dalla freschezza e non ultimo dalla onestà del vostro commerciante di fiducia. Un prodotto vecchio, quindi molto secco, aumenta i tempi di cottura, oltre a far scadere la qualità del prodotto stesso. Il trucco sta nel vederne il colore. Più è scuro e più si tratta di prodotto vecchio! Provare per credere…

Ingredienti (per 4 persone)

200 g di grano
100 g di fave secche
1 litro di brodo vegetale
1 porro
2 spicchi d’aglio
2 foglie di salvia
1 carota
1 gambo sedano
olio extravergine di oliva
1/2 bicchiere di vino rosso
salsa di soia
peperoncino (a piacere)

Preparazione

Prima di tutto mettiamo in ammollo le fave, minimo 8 ore prima del loro utilizzo, in modo da essere ben reidratate. Per questo processo è bene utilizzare abbondante acqua, poiché reidratandosi in generale i legumi raddoppiano il loro volume.

Scolate le fave, le sciacquiamo per eliminarne eventuali impurità.

Ci accingiamo quindi a preparare gli altri ingredienti. Laviamo e tagliamo finemente il porro, il sedano, l’aglio e la carota.

In una pentola di terra cotta scaldiamo a fuoco vivo dell’olio evo in cui verseremo i nostri ingredienti appena lavorati.

Dopo una breve cottura, aggiungiamo le fave e 1/2 bicchiere di vino rosso.

Mescolando energicamente, attendiamo che l’alcool evapori, quindi ricopriamo con brodo vegetale, le foglie di salvia e facciamo cuocere coperto a fuoco medio per circa 30 minuti.

Quindi aggiungiamo il grano (dovremmo essere a metà cottura circa) e lasciamo cuocere coperto per altri 20 minuti. Aggiustiamo con del peperoncino e salsa di soia ed insaporito con coriandolo tritato, serviamo caldo dentro una ciotola di terra cotta.

PS. La cottura delle fave secche, come del resto per tutti gli altri legumi, dipende dalla loro qualità, dalla freschezza e non ultimo dalla onestà del vostro commerciante di fiducia. Un prodotto vecchio, quindi molto secco, aumenta i tempi di cottura, oltre a far scadere la qualità del prodotto stesso. Il trucco sta nel vederne il colore. Più è scuro e più si tratta di prodotto vecchio! Provare per credere…

Ingredienti (per 4 persone)

200 g di grano
100 g di fave secche
1 litro di brodo vegetale
1 porro
2 spicchi d’aglio
2 foglie di salvia
1 carota
1 gambo sedano
olio extravergine di oliva
1/2 bicchiere di vino rosso
salsa di soia
peperoncino (a piacere)

Preparazione

Prima di tutto mettiamo in ammollo le fave, minimo 8 ore prima del loro utilizzo, in modo da essere ben reidratate. Per questo processo è bene utilizzare abbondante acqua, poiché reidratandosi in generale i legumi raddoppiano il loro volume.

Scolate le fave, le sciacquiamo per eliminarne eventuali impurità.

Ci accingiamo quindi a preparare gli altri ingredienti. Laviamo e tagliamo finemente il porro, il sedano, l’aglio e la carota.

In una pentola di terra cotta scaldiamo a fuoco vivo dell’olio evo in cui verseremo i nostri ingredienti appena lavorati.

Dopo una breve cottura, aggiungiamo le fave e 1/2 bicchiere di vino rosso.

Mescolando energicamente, attendiamo che l’alcool evapori, quindi ricopriamo con brodo vegetale, le foglie di salvia e facciamo cuocere coperto a fuoco medio per circa 30 minuti.

Quindi aggiungiamo il grano (dovremmo essere a metà cottura circa) e lasciamo cuocere coperto per altri 20 minuti. Aggiustiamo con del peperoncino e salsa di soia ed insaporito con coriandolo tritato, serviamo caldo dentro una ciotola di terra cotta.

PS. La cottura delle fave secche, come del resto per tutti gli altri legumi, dipende dalla loro qualità, dalla freschezza e non ultimo dalla onestà del vostro commerciante di fiducia. Un prodotto vecchio, quindi molto secco, aumenta i tempi di cottura, oltre a far scadere la qualità del prodotto stesso. Il trucco sta nel vederne il colore. Più è scuro e più si tratta di prodotto vecchio! Provare per credere…

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